Nel villaggio di AdAsfeda, in Eritrea, ci sono bambini, donne e anziani che vivono in povertà estrema. Qui le suore Cistercensi di Asmara si sono insediate portando aiuti e opportunità alle famiglie.

L‘Eritrea è tra i Paesi più poveri del mondo. Dopo oltre trent‘anni di guerra, dal 1991 è indipendente dall‘Etiopia, ma il timore di un nuovo attacco ha portato a una progressiva militarizzazione e a forti limitazioni dei diritti civili. Nel Paese esiste di fatto una feroce dittatura che controlla, con un sistema capillare di spionaggio, ogni movimento della popolazione. Non esistono attività private, tutto è del governo, non esiste più l’università ma solo una scuola superiore militare, terminata la quale il governo arruola tutti per un servizio militare a tempo indeterminato, dal quale sono esentate solo le donne che aspettano figli. Asmara, la capitale, è una città estremamente impoverita: da quattro anni non c’è più luce pubblica e acqua corrente. Le famiglie sopravvivono con estrema difficoltà.

Nel villaggio di AdAsfeda non ci sono servizi, come scuole o ambulatori, e non ci sono strade. Negli anni e con non poche difficoltà siamo riusciti ad aiutare le famiglie del villaggio permettendo loro di avere acqua potabile, energia elettrica e dando loro la possibilità di studiare e imparare un mestiere. Centinaia di persone ricevono ogni giorno sostegno e aiuti concreti grazie alle strutture che abbiamo costruito.

Per continuare il lavoro realizzato fin qui, le suore Cistercensi hanno bisogno di te.

Basta una tua piccola donazione a rendere possibile la speranza di molti.