Metà della popolazione della Repubblica Centrafricana, quasi 2,5 milioni di persone, soffre la fame. E‘ quanto ha denunciato il Programma alimentare mondiale dell‘Onu, il Pam, sottolineando che si tratta di un numero raddoppiato rispetto a un anno fa. Questo a causa del conflitto e dell‘insicurezza che hanno ridotto le possibilità di accesso al cibo e la sua disponibilità.
Tre anni di crisi hanno stremato la popolazione. Le famiglie sono state molto spesso obbligate a vendere ciò che possedevano,a non mandare i figli a scuola, in alcuni casi a mendicare. "Dopo essere stati cacciati dal nostro villaggio siamo arrivati a Saint Saveur - racconta una donna - siamo qui da quattro mesi, abbiamo molte difficoltà, ho sette figli e nessuno che mi aiuti. Mio marito è scomparso". In base alla recente verifica effettuata dal Pam, nel paese una persona su sei combatte contro una malnutrizione grave o molto grave, mentre oltre una persona su tre è "moderatamente" malnutrita e non sa come procurarsi il prossimo pasto.
Secondo l‘agenzia dell‘Onu, il raccolto 2014-2015 è stato povero e i prezzi alimentari rimangono alti dal momento che gli agricoltori non hanno potuto coltivare i campi a causadell insicurezza, con centinaia di migliaia di persone costrette a fuggire, abbandonando abitazioni, terre e mezzi di sostentamento.
La Fondazione Un Raggio di Luce Onlus continua a sosterene suor Elvira Tutolo e la sua organizzazione Kizito per salvare i bambini e i ragazzi centrafricani dalla strada attraverso il reinserimento e l‘accoglienza in famiglie locali.
Metà della popolazione della Repubblica Centrafricana, quasi 2,5 milioni di persone, soffre la fame.